Pubblicato il 07/01/2011 23:14:58
BALESTRUCCI
Toccano le foglie e la memoria azzurra dell'ellissi planano sugli ossidi tra cimase sgretolate i balestrucci inquieti sulla smarrita via. Non chiedono che il nido sfidi l'eterno. E’ l'uggia passeggera dello stentato volo la tegola divelta i platani bruciati del viale il crollo subitaneo di quest'ora a ridere sui tetti tra le antenne.
LAVATOIO
Fresca verginità dell’acqua sotto archi puri di un lavatoio antico: inquieta cenere la memoria di lavandaie ciarliere di me silenzioso fanciullo e luce e vento e monti e cielo ansiosi ancora.
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