DISSOLVENZE
(per Forugh Farrokhzad)
Altri petali sanguinei
letali baci e rigeneranti
azzurre vene corpi apollinei
nella via privi d’ombra
echi di passione erranti.
Altri precipizi di verdi giorni
tenerezze di fonde notti
traboccanti brezze d’audacia
dissolvenze nel sole alchemiche.
Mentre nella mente ripeto il canto
della sposa dei grappoli di acacia
della focosa voce messaggera cosciente
che negli atomi del tempo sui laghi del vento
tempestosa resta e commuove potente
e con lo sguardo verticale ridisegno il volo
all’astrale luminosa essenza proiettato
delle mani, d’amore inchiostrate,
nel cortile solo magicamente piantate,
del mortale uccello con il trascurato
giardino col candore dei sogni flautato
piccino cuore altrove migrato
brandello d’alfabeto
nell’invisibile groviglio
io sono profondato
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