Il paradiso dei giusti (A Marina e Alberto)
Un campo consacrato, un tempio di papaveri
e l’erba alta che si dondola nel vento.
Li hanno visti insieme, lui fermo a metà viale
lei col fiato corto ed un sorriso giovane negli occhi
le rughe delicate disegnano sospiri e l’innocenza
garbata degli ingenui, dei folli puri al cuore.
Li hanno visti prendersi per mano
-non sono stati mai più belli-
splendente nel celeste e un Love sul petto
lui con la chioma argento e un bacio sulla bocca
un’aureola di fumo a far d’anello a una promessa
antica più del tempo, oltre alla più semplice realtà.
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