Pubblicato il 25/05/2022 21:43:41
Acque che irrompono, impetuose come la tua lingua, arroganti come i tuoi gesti, dietro una lapide (la tua) corrono per fermarsi alla fine lungo le possenti braccia della vanità. S'è alzato il livello ormai e gli alberi sono vicini si fermano lambendo i tuoi piedi da impiccato nella tua stessa lingua.
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