GENESI 2,18
“Non è bene che l’uomo sia solo”
affermò Dio immerso nel suo gioco
ma l’uomo è solo, Dio può farci poco
e resta a noi la fatica del volo,
stringendo bordi, sempre controvento,
bianca vela nel mare solitaria,
che avanza lenta usando l’acqua e l’aria,
l’anima stanca e il corpo mai contento.
Ma se ogni uomo è un’isola in disparte
e ogni vita una nave alla deriva,
caro ad un Dio sarà colui che parte,
lontana dietro alle spalle la riva,
perdendo ciò che sa, le opere, l’arte,
ma caro a noi sarà chi al porto arriva.
QuinMag22
[Merci à Michel Houellebecq, à qui j'ai volé deux lignes
(deux hendécasyllabes presque parfaits une fois traduits),
sans doute les plus éloquents dans ce qui précède)]
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