Pubblicato il 07/05/2022 16:03:58
Potessi giocare ai dadi il deliquio estremo, l'eterno delirio, la sensazione perenne che il tempo dia forma al cielo: li rivorrei. Nulla di me mi è estraneo. Dolce tormento di essere uomo, i piedi nel sottosuolo, la testa tra le nubi e ampie braccia per un'idea di infinito che sola nel silenzio mi segue. Sono nato per essere solo tra gli uomini, solo a se stesso rende conto il poeta.
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