Pubblicato il 13/04/2022 17:42:43
Io so di non sapere d’essere polvere nell’Universo dispersa dall’impeto di burrasche e nell’onda irata dei venti. Mi dissero” superba”, ignari d’un tempo flessibile di cicli e stagioni. Calpestarono nuances ed umori epitelio di presunte verità. Ma per te io ero orizzonte di luce congiunzione di cielo e mare aerea percezione attesa d’equilibrio. Ora so di non essere. E so ancora di non sapere.
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