Pubblicato il 11/04/2022 21:27:03
Ancora mi perdo tra le bancarelle del mercato ancora mi perdo tra bellezza e incanto non per il glicine che scende dai giardini delle fate dall'alto delle mura non per le merci esposte ormai tutte eguali e di scarsa fattura ma per le fate che hanno sempre la mia età che lì riesco a dimenticare. Non sono sufficienti le parole a spiegare la magia che c'è per me lungo queste mura potrebbero solo dire del color del glicine e del cielo sopra i monti del bimbo che contava ogni pietra del pavè tornando a casa ma non di quello che qui cambia le cose e tiene questi occhi stanchi vivi. E' come rivedere ancor le fate a cavalcioni delle mura è come riprovar l'incanto di vederle lì intanto io non son più io sono solo quello che s'incanta a guardarle lì.
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