Il tempo si è fermato ai bordi di un sogno
e la lunga notte si avvolge nelle ombre.
Bella perché ha quel nome,
ancor più bella perché ha i colori del mare e del sole,
non è donna né mortale,
ma madre di un popolo.
Inutile il cielo per essa,
tormentosa la luce del fuoco,
beffarda la breve vita della nazione
che santificava i suoi giorni
e l'aria con canzoni e parole di tenerezza.
Ma lei offre sempre una speranza senza nome,
la speranza della libertà.
La meta al limitare dell'est,
dove apparvero le tenebre
annunciando il terribile dilemma:
dimenticare il segreto della libertà
e tornare a un mondo oscuro
e spopolato schiavo dei draghi
ma con ancora una parvenza di vita,
oppure lottare fino allo stremo
per scacciare dal proprio suolo
la morte e l'invasore.
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