Solitudine...
E poi c’è il tuo viso
che ho amato da subito
senza mostrarlo ad altri
e la tua voce così profonda
così piena così calda
che ho ascoltato io soltanto
le tue mani così forti
che ho immaginato così morbide ad ogni carezza
e poi c’è il sentiero parallelo
che ho attraversato io da sola
senza mai sentirmi sola
e il tuo pensiero
che ha preso a prestito aquiloni
aerei gabbiani per raggiungermi
ed ogni linea ogni ansa ogni incrocio
ogni plica del tuo corpo
e poi c’è il tuo silenzio così vario ad ogni stagione
e il tuo racconto pieno di enfasi e di speranze
ed il sogno travolgente come l’onda
e la tua anima così vicina a me
nella gioia e nel dolore
nella luce e nell’oscurità
e poi c’è il tuo viso
ed i tuoi occhi
i tuoi gesti
e le tue mani
che continuo ad amare come il primo istante
nonostante tu ora ignori il mio essere tra preghiera e canto.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosetta Sacchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.