Pubblicato il 15/01/2022 06:24:52
Prendo il suo volto e lo scrivo sotto ci scrivo le curve dolci delle spalle e lo spazio tra loro dove riporre i baci. Spalle che scendono a seni pesanti e sodi e lì ci scrivo due frutti di ciliegio saporiti e dolci e anche un profumo di Venere. E strano come il profumo si spanda nella lunga pianura verso il monte al centro della pianura ci scrivo solo una parola forse un cuore o un luogo per un altro bacio per una sosta lungo il cammino. Poi scrivendo scrivendo si scende ancora e le parole si fanno mute di silenzio ma là sotto ci scrivo il suono che fanno i baci nel nido delle fiabe e del raccoglimento. E questo è tutto questo scrivere una fiaba non ancora scritta che qualcuno mi ha regalato.
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