Similitudini sono nei solchi
In fronte infinitudini di rughe:
Il respiro selvatico del melo
è groppo in gola di mela bacata.
Strisciante tra fil di ferro è il peccato
Vedilo serpe che striscia e sibila
dalle travi che ti viene d'incontro
mellifluo morso che desideravi.
E scrostati ruggini dalle mani:
gocciolano a render cose lontane
con finitudini malinconiche
per le mani inarrivabili utopie!
Di religioni, dimmi dei miei peccati
fiore; di ideologie brusio nel vento
che d' inquietudini le ammassa morte
anche per te, segmento piccolo
d' eterna linea bruciante chimica.
È un capriccio il desiderio alchemico:
lavora nelle menti, si che nasca
qualcosa che indelebile rimanga.
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