Pubblicato il 10/01/2022 18:46:27
Passavo di rado davanti casa sua e lui era là, sempre seduto davanti la porta, sempre sorridente con la sua vita in mano. Mi divertiva il sorriso di Peppi era innocente come quello terso e lindo di un bambino. Senza volerlo sorridevo anch’io guardando il bianco dei suoi denti. Era senza malizia il suo sorriso non pensava mai a ciò che sarebbe stato solo al presente solo alle sue “monachedde” e quando alzava lo sguardo leggevi la sua gioia la gioia di una luce la luce del poco … NB: le "Monachedde" in siciliano sono le capinere. Da “Voci e volti del passato” Pbbl.scrivere-31.08.2012
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