Pubblicato il 27/12/2021 18:21:36
Ricca di luce e sarabande, come per una o mille cornucopie, la città ha sete di splendore e beve dalle luminarie a filate - quello che non si sospetta si fa vedere. La notte usa una lingua arrogante, la luna la sua bocca famelica: è così che la luce da terra rovescia il firmamento e i produttori di cera riposano i mestieri. I candelieri definitivamente privati di segnali di fumo, parlano ai fari di sperate polluzioni. Prego, vedete? P.S.: per il 2022, a lungo auguri a tutti.
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