UN GIORNO DI SOLE
È così più facile in un giorno
di sole, con la gente tutt’intorno
come dei fiori sparsi in un prato
e l’aria calda, morbida alla pelle.
Ma perché mai ci sono il freddo e il vento
in questo inverno del nostro scontento
che suscita un sentire disperato
come venissimo da un altro mondo
dove ci sono solo cose belle
e in superficie, come pure in fondo,
una gran luce dolce, pura, vera,
di un lento giorno senza mai una sera?
Per quale legge esistono gli opposti
e il tempo che li genera in sequenza?
Che non si dia un piacere senza i costi,
che duri così poco l’esistenza
di noi cretini alla coscienza esposti
- e ne faremmo volentieri senza.
QuinNov21
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