Pubblicato il 28/12/2010 15:50:57
Pervaso dalla follia percepisco Il distacco profondo, perdermi nei suoi occhi grandi come due nocciole di mondo, premonire, contemplare, sentire per il gusto di sentire.. L’odore della sua bocca nella mia bocca, bere dalle sua dita nel silenzio della sera, i cani che abbaiano, il vento che sbatte le ali, le canne di bambù lungo i crinali.. Un bambino che piange, la luna che ascolta Il grido degli uomini soli. Bruciami tempo, ti supplico, istiga il mio canto, violentami l’anima, portami con te, fammi sentire legato con le tue mani addosso, voglio guardarmi soffrire mischiarmi all’inferno, vivere e morire.. Fiamme e deliri, nuvole basse, non lasciatemi solo, non datemi tregua, risparmiatemi un abisso dimezzato, ubriaco! Solo così mi avrete svuotato e mi avrete riempito. Risa e calore, lasciate che veda, le mie parole sono fuoco, ed io sono impaziente di impazzire.
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