I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Comasine
Alla parte fragile di me che perde equilibrio nei contorni del giorno, che inciampa nel sole e divampa in paure -pari a quelle di un bimbo nel buio-, a quell'amico sincero Vi chiedo di improvvisare un sorriso come quando ragazzo saliva per queste montagne che gli davano forza, ed il tempo ch'è ora pareva lontano.
Id: 63925 Data: 03/09/2021 11:42:12
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Variana
Di Variana mi manca l'aratro, il profumo di nebbia sui campi, le pozze d'acqua specchiarsi in cieli di stelle e di luna.. Il sapore del pane infornato, i rintocchi delle campane, l'odore del fieno appena falciato, i passaggi di tempo, la Valle, la legna bruciata. Di Variana mi manca la sera, i pertugi, le corse per orti e frutteti, la gazza ladra, i vigneti, le more, le estati perdute del bimbo che fui, la pace.
Id: 58710 Data: 23/05/2020 17:57:30
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Mamma
Saperti là sola senza poterti baciare. Sapere che ci sei e non ci sei, che ci sarai per sempre.
Id: 57843 Data: 05/04/2020 12:59:16
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Genoma
Sei dentro la guerra e scopri che anche in trincea la gente è la stessa di sempre: c'è chi ha paura, certo, ma anche chi vive come se nulla fosse cambiato. Uomini e donne che perdono la vita, eppure il cielo compatto di giorno, la luna di notte, e ancora il sole che albeggia, le stelle.. E insieme file di morti, pari a polline che scende e al canto del gallo. Oggi siamo noi le foglie in autunno, sperando che il vento spazzi via il silenzio e si resti aggrappati al tempo che viene.
Id: 57498 Data: 19/03/2020 13:03:26
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RasenTe
Bacio i tuoi piedi nudi e le tue lunghe ciglia inchinandomi a terra nudo io stesso rasente. Sgorga acqua dalla neve -emozioni come sogni- anime che stanno sul crinale a sera aspettando altri sogni.
Id: 52886 Data: 01/04/2019 12:30:07
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Apnea
Stai zitta e leggi i miei occhi l’insolito vizio di chi immune dal vizio ti stringe i capelli e li sfiora, l’inganno di un tempo che non è tempo di una stanza senza vento, pelle chiara baciata dal sole. Ti immagino che tremi, rabbrividisci, che muovi i piedi che scalpiti, languisci, che ti dimeni, che tremo io stesso guardando i tuoi occhi nei miei, come un abisso!
Id: 21908 Data: 20/08/2013 17:31:58
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Passi
Passi lasciandomi in bocca la bella speranza, sale la voglia di amplesso risale l’aspetto di amante percossa di baci.. Ma ora che è tutto finito, passato lo scroscio di ormoni rubati, sopito mi dico vergogna, ed urlo nel gelo del treno rimosso da mille lampi e peccati.
Id: 19639 Data: 18/03/2013 14:35:37
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E ti violento il cuore
Annaffiato dal calore del tuo corpo come un fiore che s’inciampa nella terra, sei bollente come fuoco maledetto se mi assale la tua bocca, se mi mangi e mi accalappi, se mi sfiori le labbra come rugiada su foglia, circospetta. Prorompenti questi baci, questo sogno esagerato, i tuoi occhi chiusi mentre mi dondolo nel letto, le tue unghie che mi assaltano e mi estirpano un segreto.. Annientato mi risveglio: tutto intorno ancora è buio, era un sogno la tua bocca che ingoiava il mio stupore, e morendo ti appartengo e ti violento il cuore.
Id: 14873 Data: 26/05/2012 09:18:36
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Empatia
Ho voglia di far suonare queste mani, di farle correre sulla tua pelle, ho voglia di sfiorare la tua bocca con la mia bocca, di sentire la mia voce nella tua voce, di assaggiare la tua voglia. Carta e pennino, come foglia accartocciata su foglia, abbandonati nel vento della sera, solenne miraggio, passeggiata, primavera.
Id: 13354 Data: 07/03/2012 21:50:56
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Ellisse
Quando l’ellisse diventa cerchio perfetto io uomo rinasco. Quando le mie piccole dita si intrecciano alle tue e fanno giri improvvisi sulla tua pelle, sui tuoi seni bianchi, sul tuo viso di luna, in quell’incanto smarrisco come nuvola che sale, come alito di stella, tormento, mare..
Id: 13321 Data: 06/03/2012 12:46:35
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Libano
Osservo da lontano che mi portano via, sono nulla che sussurra come frasca in un corpo senza meta; il sole trasparente splende sulle cose, le mie mani ferme e bianche, la mia testa mossa senza più pensieri: mi chiudono in questa calma buia senza chiavi e senza ombra, un grido sgozzato si alza nell’aria, leggero, come un foglio di carta. Ma la mia anima dov’è? Dov’è, ora, la mia anima guerriera?
Id: 9467 Data: 29/07/2011 15:59:14
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Sulla mia barba
Una foglia leggera catarsi che freme e s'inciampa, la respiro s'incanta, dolce sorriso di Orfeo mi abbaglia: il fuoco divampa, s'incastrano le labbra nella bocca e dita d'assenzio come un treno che corre, e la sua voce cambia.. Questa esile chitarra stanca, su un cuscino di capelli nei suoi occhi verdi, come goccia di miele sulla mia barba.
Id: 8927 Data: 20/06/2011 08:54:04
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Mi paiono vent’anni
Mi paiono vent’anni che non sento la tua voce, ed è strano pensarti e ripensarti, non mi sento completo, ma sono appena tre giorni, e allora grido, cammino e grido da questa casa cartolina dove la luna piena si affaccia alla nostra stanza, al nostro letto, indovina cosa faccio: abbraccio il tuo cuscino in questa notte di eclissi ove la luce si è appena risvegliata.
Id: 8887 Data: 16/06/2011 13:17:08
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Angoletti
Bacche di lentisco, querce spinose, pascoli ovini, morsi di cagne, cieli tersi di poiane in volo.. Borghi di mare, viottoli, scalini, salite, discese, schiume di nave, cavalloni impazziti, passiti da bere come nettare antico.. Monorotaie su terrazze verticali, specchi di luna in acque trapassate, luce, ombra, immaginifiche ore, scogliere, gorgonie, saraghi curiosi, piccoli golfi.. Arenili, stenelle, gallette, abbazie, pinzimoni, azalee..
Id: 8278 Data: 29/04/2011 14:17:21
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Presagio
Le mie piccole mani nelle tue, siamo persi beati in una tasca di Brello, salendo le scale le mie labbra distratte salutano il nome di Dio da queste lignee panche di pace.. Gli ho consegnato un amore immenso di luce riflessa: i miei occhi perduti guardando le tue lacrime dolci, il tuo cuore di pietra venuto alla luce, il tuo respiro adagiato sul mio, il tuo sorriso d’acacia.. Paoina, mia unica fonte di vita.
Id: 8244 Data: 27/04/2011 08:05:27
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Elisa
Elisa è fiore nei miei occhi stanchi dopo notti e notti insonni nel mio sguardo affranto. Elisa balla e salta e non si ferma e la mia mente arsa non sa più tacere, il tempo corre l’alba smarrisce la mia energia si spande dal mio corpo. Elisa è specchio di questo tempo avaro di parole e sorrisi. Elisa è luce in questo cielo azzurro la sua bocca che brama nella mia bocca lieve. Elisa è ombra quando si spegne il giorno e le colline sbiadiscono, e il mio cuore batte e batte invano.
Id: 7695 Data: 18/03/2011 16:32:06
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Ricciolini
Da una luce fioca di lampione, sfumatura accecante dei tuoi occhi, aggrappato a quei piccoli seni con la bocca, alla tua pelle bianca sorpresa, appoggiata alle mie dita, suonarti piano come di un'arpa assaggi le sue corde, i respiri protesi sulle mie mani ubriache.. È stato così la prima volta: l'ebbrezza di un amore diverso, com'è diverso quell'amore.. E poi ricominciare a baciarci, senza sapere di averti colto, all'improvviso, come il bagliore di un lampo vederti scivolare via nella notte e sentirmi morire, come adesso, che mi ritrovo assente come allora, sperduto come allora, consapevole che eri tu la mia stella, la mia unica stella che mi ha scheggiato il cuore.
Id: 7624 Data: 13/03/2011 11:20:32
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C’è stato un tempo
C'è stato un tempo distratto da cui lasciarci cullare su campi di fiori e vitigni assonnati, sotto cieli indolenti fra l'azzurro dei monti, l'atmosfera distratta dei nostri baci segreti. C'è sempre un tempo per le messi, ed un altro per la neve che cade, un manto alto di neve che copre il tuo cuore, dove il silenzio rimbomba e il frastuono mi doma. Ci sarà un tempo futuro che smetterò di badarci, le mie lacrime asciutte e un sole pallido e stanco. E quel cielo indolente sarà grigio fumo e il tuo viso un ricordo lontano -e il tuo nome.. Il tuo nome un dolce rimpianto-.
Id: 7458 Data: 03/03/2011 11:50:50
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Cade pioggia gelata
Cade pioggia gelata sul silenzio dei campi e altra pioggia battente sul tuo nome rimosso. S’ode musica lontana, dalla collina una campana e una lieve brezza, una scossa. Appassiscono le fronde cadute dai rami, il tuo viso di padre appena accennato, e altre foglie si adagiano alle frasche. Nulla ritorna, nulla io posso: solo pensarti e pensarti, ma oltre quello non so, e ti assomiglio non poco, tuo figlio dimesso.
Id: 6687 Data: 14/01/2011 15:50:22
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Sacralità
Pervaso dalla follia percepisco Il distacco profondo, perdermi nei suoi occhi grandi come due nocciole di mondo, premonire, contemplare, sentire per il gusto di sentire.. L’odore della sua bocca nella mia bocca, bere dalle sua dita nel silenzio della sera, i cani che abbaiano, il vento che sbatte le ali, le canne di bambù lungo i crinali.. Un bambino che piange, la luna che ascolta Il grido degli uomini soli. Bruciami tempo, ti supplico, istiga il mio canto, violentami l’anima, portami con te, fammi sentire legato con le tue mani addosso, voglio guardarmi soffrire mischiarmi all’inferno, vivere e morire.. Fiamme e deliri, nuvole basse, non lasciatemi solo, non datemi tregua, risparmiatemi un abisso dimezzato, ubriaco! Solo così mi avrete svuotato e mi avrete riempito. Risa e calore, lasciate che veda, le mie parole sono fuoco, ed io sono impaziente di impazzire.
Id: 6470 Data: 28/12/2010 15:50:57
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Addio
Su una scala d’ ulivo ascoso alla vita Su un fremito d’ ali di falci rattrappite Su una stele nel muschio di gesso vestita Sul tuo corpo sudato di monti di mare
Sulla creta del muro perduta maggese Su un brivido che mi sale.. Sui vestiti dimessi da che passammo il confine Sulla tua pelle ferita
Sulla strada che porta alla croce Sotto un cielo di stelle e frangenti Sulla sera che scende il ricordo sopito Sul tuo viso morente
Sul congedo una mano rugosa Nelle pentole stracce polenta conciata Su una tavola che ci ha visto ridere.. Sulla tua pipa d’ arenaria.
Id: 6456 Data: 27/12/2010 08:51:30
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Acquerello
Chinata la fronte sulle tue forme, la mano appesa ad un silenzio indolente, le labbra distratte che si lasciano baciare da un alito di vento. Invidio quella luce che ti penetra dentro, la tua anima rapita, assopita, la mia anima smarrita. Girovagavo perduto nel mondo, e tu eri lì a sfiorare le onde col tuo sguardo e i tuoi occhi chiusi, nella lieve carezza del mare.
Id: 6434 Data: 24/12/2010 12:01:07
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Spergiuro
Hai partorito un barlume di stia, quatto quatto inespresso e inascoltato spergiuro, totalizzante abbandono, perenne perdono, carità di tempo.. Acerrimo impavido urlo di rabbia, dolo del mio sangue, sprezzante, mortifero seme disperso.
Id: 6266 Data: 07/12/2010 14:58:54
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Velo di sposa
Questo candore improvviso ha un aspetto nuovo, un’ immagine sacra o colma di sole che all’improvviso s’irradia nel velo di sposa. Non esiste parvenza né traccia d’ amore in questa vita vacua che un poco sorride e appena dopo muore.
Id: 6265 Data: 07/12/2010 12:56:09
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Comodamente assisi
Comodamente assisi su un manto di lucciole ed erba, c’ eravamo arresi al tatto sorpresi dall’ alto salire del sesso dall’ umido dolce sentire dei corpi i nostri corpi intrecciati.. Carne su carne sospesa dal lento venire: mi tenti ti prendo ancora da capo godendo, distesi mi sento morire.
Id: 6233 Data: 03/12/2010 18:32:40
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Mi è concesso.
Mi è concesso alzare gli occhi sopra il mondo e vedere, sgranare l’emozione di una luce, di un volto trasparente che mi entra nel sangue e me lo brucia. Mi è concesso ripartire, lasciare questa vita quando voglio, abbandonarmi alla carezza di un cristallo, assaporare sul mio corpo l’energia che divampa, i battiti del cuore, una lacrima che scende sulla bocca, il suo calore. Mi è concesso sorridere ancora, stropicciarmi sotto le lenzuola, godere di un abbaglio.
Id: 6224 Data: 03/12/2010 11:39:02
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Afflato
Afflato sospeso su una scossa di baci che non sono baci ma specchi rifranti di amori lontani, di lodi e carcasse trafitte da un cumulo di frecce inesplose.
Id: 6060 Data: 19/11/2010 12:59:26
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Cinque battiti lontani
Cinque battiti lontani in una notte senza luna: il fruscio delle foglie, il fremito dei cani, il velo delle trame dei ragni sulla mia pelle, su un lato del mio corpo la carezza dello Spinti, sull’ altro l’ eclissi del mistero, un silenzio fitto fitto di parole. Tu chiamami per nome che senza altro pensare salirò la riva seguendo la corrente in senso opposto alla mia stella; ti parlerò dolcemente, com’è dolce questo ricordo mattutino.. Passeranno le scie degli aeroplani e il richiamo delle luci, mi diranno che è tempo di partire per un nuovo domani, ma io vorrò restare e continuare come piuma a stropicciarmi gli occhi con l’ usignolo canterino.
Id: 6059 Data: 19/11/2010 12:55:37
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Edera
Quella cortina Di nebbia densa Dal bosco dei campi Trasaliva al cielo tutto uguale, grigio fumo a brandelli, dove le luci nulla potevano fino al piazzale di ghiaia: i nostri corpi clandestini verso la notte rosso fuoco prendevano forma: l’ alba lucente ed ingrata di un veloce arrivederci!
Id: 5981 Data: 11/11/2010 20:07:21
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Maschere
Finti come maschere dormienti fra quattro o cinque mura spellate dal silenzio! O quante parole inutili offuscate da quei silenzi.. Il mio cuore si interroga e non sente piacere, non sente niente al di là di queste mura, ma ancora silenzio, e assenzio da dosare sulla mia anima rispenta. La mia anima appena rinsavita è bruciata dal desio, e poco dopo, o tempo, di nuovo estinta.
Id: 5978 Data: 11/11/2010 19:54:12
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A Mario
Sei adagiata sul manto di una goccia di brina, agganciata al respiro di mille pensieri, sei la foglia leggera nell’ acqua gelata, il sentiero frascoso che porta alla cima. Sei il galoppo morente della mia età vagabonda, la voce roca di Mario ferito alla testa, nel sangue celato da mezzo metro di bianco, in un inverno di tempesta.
Id: 5882 Data: 05/11/2010 18:21:52
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Madre e figlio
La pigrizia mi abbaglia, mi attanaglia, mi prende e s’ incaglia, mi somiglia ogni sbaglio si delinea la smania di capire e sapere di violare la gialla umidiccia visione del mondo ristagna.. E' la massa che scaglia le sue spire infuocate lungo i soliti corsi e ricordi mi striglia, la sua faccia mi imbriglia e ritorna ad essere seria come un tempo che era sincera mia mamma. Oggi sconfitta si incarna O s’ insinua Come un monte inzuppato Da violente minacce Di pioggia, si scorda tutto quello che sono stato per lei e mi inquina la soglia, nel bene e nel male s’ inchioda mi roda e mi sento in gabbia. E la gabbia s’ increspa Di spille e carezze E cadendo mi giro nel letto E mi avvinghio Come quando bambino Mi sentivo disperso, In questo sorriso stonato Forzato deriso Nel cuore Mi si staglia Un piccolo Grido di rabbia, ferito suo figlio.
Id: 5881 Data: 05/11/2010 18:04:41
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Di autunno rifranto
Accaldata, la mia anima rinasce su un sospiro di pianto e di foglie trasalite, camminando e conturbando, rifiorendo sul cammino di una brezza di lago, leggera di autunno rifranto.
Id: 5865 Data: 04/11/2010 18:58:34
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Frammenti di tempo
Frammenti di tempo si staccano dai fili di rame.. Mi aggrappo all’ unica traccia rimasta di me in un lembo di vita nel meriggio d’ estate.
Id: 5864 Data: 04/11/2010 18:50:41
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Trentadue anni
Come dice Sanguineti il mio stile è non avere stile, quindi corrompo me stesso e mi infradicio di versi scomposti su un’ aiuola che non esiste, e ripongo una virgola, e un’ altra parola ripongo sull’ anima del mondo, e l’ agnello che corre nei prati intorno a casa su un selciato di aghi di pino.. Pino, mio padre, senza sigaretta, si sdraia sui miei scritti e li rinnega, rinnegando me stesso senza stile, Suo figlio, Che compone chissà cosa, che scrive sciocchezze su un ammasso di carta, e non lavora.
Id: 5763 Data: 27/10/2010 21:34:14
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Vita
Contenitori di fumo come acqua che scorre sui sogni dell'uomo.. le luci di un piccolo posto fra colline e fessure di legna, le stesse luci si accendono e si spengono da secoli e secoli di mondo. Solo lune nel cielo e tramonti e stelle migranti, resta uguale il contorno che è stato, pari a oggi, e domani il silenzio del tempo.
Id: 5747 Data: 26/10/2010 11:30:10
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Un bacio
Un bacio che non è un bacio come al solito rubato.. Un bacio sulla porta, questa porta, la mia porta nella notte quasi all’ alba, dopo che eri stata da me la prima volta, come una stella cadente che si posa sul mio cuore, sul tuo cuore, all’ improvviso, un presagio d’ amore..
Id: 5469 Data: 02/10/2010 12:28:09
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Bussana
Distrutto dai ricordi In mezzo alle correnti.. E tutto il tempo guardo La tua bellezza che mi appare Come in sogno, una bellezza variopinta di passione improvvisa, di lenzuola a fiorellini, felice di essermi riempito il cuore, pago di non essere saggio e niente altro.. Eppure questo è il mio sonno leggero, o è la realtà delle cose ? Se solo ci fossimo incontrati Io nel pieno candore Della mia forza.. Ma invecchiano le parole In mezzo ai sogni, in mezzo alle correnti invecchia il mio amore.. Uno spreco di fiato gli anni ormai passati senza il tuo sorriso, sulla mia nuvola impazzita. Tutto ciò che è sublime Trascorre come il vento, e ci vorrebbero artigli per aggrapparci a questo mare di Ottobre.. Quando sarai lontana dalla mia voce e da quella stanza, la luna rincorrerà le stelle sopra un cielo troppo vuoto, e tu prenderai in mano queste parole e lievemente leggile, e ricorda i nostri corpi nudi e il tuo viso arrossato, e siine fiera di quei giorni insieme, mano nella mano ad accarezzarci piano.
Id: 5468 Data: 02/10/2010 12:06:01
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Villetta Di Negro
Potessi ogni giorno bere un sorso di quello zampillo improvviso, passione a cascata, ospiti dei giardini di Agosto dove l’usignolo e le fronde degli alberi acquietano la mia brama di vita. Ribollendo sulle tue gambe, il mio seme impazzito ha conosciuto la pace dei sensi e, senza nessun timore, sì è lasciato cullare dalla colma. Là, nascosto tra i rami e le voci lontane, tutto il mondo sembrava svanito, ed io sull’ orlo dell’estasi mi son chinato a baciarti la bocca come hai sempre sognato.
Id: 5460 Data: 01/10/2010 19:13:12
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Pino era mio padre
Pino era mio padre, i suoi occhi azzurri, la sua bianca barba da rifare, il suo dito storto bruciato il suo sorriso, le sue lacrime sottili come neve in Paradiso.... A chi chiedo aiuto stasera, a chi racconto di lui e della mia vita.. Pino è mio padre, quando aprono i cancelli e m’ incammino.. quando mi chino sopra i forti col cannocchiale, Pino è ancora mio padre.. Quando traccio l’ asfalto sotto il temporale col gesso rosso rosso e gli sorrido .. Quanti chilometri si è fatto a sussurrarmi parole in giro per il mondo, per boschi e per riviere, campi innevati o di sterminio, pianure, ciminiere.. E montagne da scalare, e funghi, funghi grandi come giganti, e specchi d’ acqua dolce e sassolini che saltano, due o tre volte nel mare..
Id: 5459 Data: 01/10/2010 19:08:20
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Castagnole
Venivamo dalle nebbie Come spiffero e rugiada, Fra cristalli di neve E zucche di Gerbole Rischiarate di baci.. Venivamo da mieli d’ acacia e licheni, E campanili di rossi mattoni, e nell’ edera a grappolo ci siamo riscaldati in una notte senza nome, naufraghi in balia dell’ amore.. Passano le ore, passa un tempo che non muta le sue forme.. E adesso provo un vuoto silente e fragoroso, e nel silenzio della notte senza stelle mi pare di ascoltare la tua voce..
Id: 5433 Data: 29/09/2010 18:08:04
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Papà
I tuoi occhi celesti sperduti contro le pareti male imbiancate, quell’ odore acre di farmaco e di puzzo di piscio e di sangue. La tua bocca rovesciata, le mani che vorrebbero strappare le ferite e gli ultimi tubi di vita dal naso, da quella triste stanza di ospedale. Il lento mormorio di un respiro affannoso, dopo anni e anni di cosa.. Cos’è mai la vita, papà? Oggi, stanotte, in questo infinito momento, cosa resta della tua vita ? (Hai già smesso di ricordarti chi siamo)
Id: 5424 Data: 29/09/2010 11:05:09
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Sferzano i venti..
Sferzano i venti questa insenatura di mondo, tante volte ho visto e rivisto polvere salire da terra e adagiarsi sui vetri: ho abbracciato questo tempo mille volte, e altre mille mi sono visto sparire nella penombra. Ho guardato l' orizzonte senza contare i battiti del cuore, e cadendo mi sono accorto che resterebbe tutto maledettamente identico, anche dopo di me.
Id: 5415 Data: 28/09/2010 12:07:19
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