Incomincio da zero ad ogni alba seppur nebulosa
E’ un dovere la vita il lavoro il rimboccarsi le maniche
il sorriso dinanzi alla dura fatica la parola pensata
il percorso in silenzio
è un dovere giungere a sera stanchi ma grati
scivolare nel buio con le ombre e i ricordi
silenziare il mondo d’intorno ascoltarsi
fino a cedere al sonno chiamandolo oblio
e chiedendo per una stagione il letargo
è un dovere restare accanto a se stessi
con una buona parola una lacrima una fantasia
creare e demolire le scene
spegnere il lume credendo di mettere la mente a tacere
eppure
vorrei sognare e non sogno
vorrei non pensare ma penso
vorrei entrare in un’arca con le cose a me care
ma resto sull’onda
come su un muro come in bilico
in aria sul filo come sull’orlo d’un precipizio
e vivo perché è un dovere resistere
e guardare sempre davanti.
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