:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1179 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Wed Nov 20 13:35:05 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

No, non è France...se!

Argomento: Società

di Flavio Scaloni
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 25/09/2012 10:25:41

Nel labirinto intricato di una lingua straniera si è naturalmente portati a cercare dei punti di riferimento, ça va sans dire. L’istinto ci induce a scavare nei meandri della memoria alla ricerca delle parole e le espressioni straniere che conosciamo già, che abbiamo letto in qualche romanzo o sentito in qualche film. Chi è un po’ più avanti negli anni avrà forse vissuto l’epoca in cui a scuola si studiava ancora il francese come lingua straniera d’elezione. Il francese era la lingua della diplomazia, del diritto internazionale, delle élites culturali. Parlarlo correttamente era sinonimo di educazione e savoir faire. Chi come me invece si è seduto tra i banchi di scuola quando l’inglese aveva già preso il sopravvento, del francese non ha acquisito che qualche parola alla TV. Così in molti siamo cresciuti dichiarando un’ambigua identità ‘Oui, je suis Catherine Deneuve’ o sbattendo le persiane al grido di ‘Egoiste’.

L’italiano ha mantenuto in realtà molti francesismi e in rete se ne trovano elenchi completi e interessanti. Fa sempre molto chic tirare fuori una citazione così… toutcourt, o d’emblée, magari per fare delle avances ad una femme fatale cercando di impressionarla con commenti sulle ultime avant-gardes del cinema d’essai.

Le trappole però sono tante, tra ‘false-friends’ (o faux-amis) e gli esilaranti falsi francesismi. E’ stato solo vivendo a Parigi di fatti che ho scoperto che diverse espressioni ‘francesi’ consolidate nel mio vocabolario in realtà francesi non sono affatto! Al contrario, suscitano nei cugini d’oltralpe incredulità e crasse risate (leggasi ‘Uhhh-là-là-là, c’est pas possible!’). Non si dice per esempio ‘fare l’en plein’ ma sono corrette le espressioni ‘faire le plein’, sottointeso di benzina, o fare qualcosa ‘en plein air’. Non esistono gli abiti prémamam ma ‘de grossesse’ e se volete concedervi la frivolezza di una stòla di chiffon vi ritroverete con in mano uno straccio da spolvero… (se non potete proprio sopravvivere cercate piuttosto una ‘étole en mousseline’).

Il luogo dove vi aspettano le peggiori figuracce è sicuramente la pasticceria. Non provate proprio a chiedere un vassoio di pasticcini ‘mignon’, o dei ‘bignè’ con crema ‘chantilly’…. Meglio entrare dopo essersi sfogliati un dizionario o con l’intenzione esprimersi a gesti. Solo col tempo scoprirete cos’è un ‘éclair’, un ‘beignet’, un ‘flan’… e solo l’esperienza vi insegnerà che il ‘Paris-Brest’ è più di una gara di ciclismo e che ordinando un ‘gateau’ non otterrete una pietanza a base di patate, mozzarella e prosciutto.

In conclusione, come ci ha insegnato un grande autore ‘tranchant’ come Wilde ‘A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio’.

Voilà.



« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Flavio Scaloni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Flavio Scaloni, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Letteratura ] I taste a liquor never brewed (Pubblicato il 27/09/2012 10:36:32 - visite: 1524) »

:: [ Letteratura ] Ho conosciuto in te le meraviglie (Pubblicato il 25/09/2012 10:06:55 - visite: 1501) »