Nereggia il cielo sul castello
Nereggia il cielo sopra il castello
M’incontri per la strada del villaggio
In un sabato di settembre.
Fessure nel mio corpo da cui entra
Luce che discende
Da un cielo improbabile.
Quante volte ti ho ascoltato
Mentre da piccolo correvo sfidando le tue biancheggianti onde,
Con quell’impulso di vita non frenabile
Prima di piangere la prima delusione,
Di aver conosciuto i dolori!
E così mi son bevuto gli anni,
Ma non mi sono arreso senza lottare.
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