Se c’è un posto su questa terra
dove il silenzio non è morte
ma l’ascolto della vita intorno
e dove dentro di noi il vuoto
non tesse la sua angosciante ragnatela
se c’è un posto dove la sera
una mano divina riconduce
al riparo anima e corpo
come il pastore soddisfatto
il bianco vello al suo oscuro ovile
un posto dove il sonno ci consegna all’oblio
e la speranza è un germoglio vivo tra le zolle
al sicuro dagl’insolenti e dai malvagi
non so
se esiste un posto sulla terra
per quanto io cerchi e mi affanni non lo trovo.
Il pensier mio esausto s’allontana
migrando in lidi sereni
dove il cielo è cielo per l’aquila e per il gabbiano
dove il sole è sole per Giove e per Saturno.
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