Per i fiori
Stretti i petali dei fiori
prima di aprirsi nella gloria
come in un abbraccio ultimo
prima di splendere e sfiorire.
Una tenerezza così compatta e ferma
che vorresti fermare l’attimo
e interrogarli nella loro lingua:
accettate voi il destino?
O vi tenete fitti fitti sullo stelo
perché pure voi temete
l’inarrestabile svolgersi del nastro,
l’irresistibile e penosa lontananza
dal punto di partenza del bocciolo,
il ricordo del seme nella terra
e del primo bucar la superficie,
la giovane forza dell’andare verso l’alto?
Ma l’indomani i fiori aprono
la loro bellezza indicibile e freschissima.
Ficca le dita in quella stoffa morbida,
tienile lì dentro e pensale, tocca.
Non pensare più, ma ascolta.
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