Nuotai senza più un alito di respiro
fra visioni portatrici di presagi apocalittici,
il cielo si squarciò e piovve fuoco,
la terra si aprì e sputò roccia fusa,
il buio inghiottì la luce
e l'oscurità si estese nel cielo,
ingoiando il sole in una notte innaturale,
come se la luce di quelle fiamme fosse oscurità.
Soffiò un vento ardente come fuoco,
un vento che era fuoco,
fiamme che si gonfiavano sopra ogni cosa,
fiamme che soffiavano attraverso ogni cosa,
divennero fuochi d'artificio in mio onore
quando giunsi improvviso da oltre l'orizzonte.
Sradicai pensieri ed emozioni dai cuori degli uomini
cavalcandoli con selvaggia furia,
li scagliai in un gigantesco maelstrom
dove si fusero in un coacervo di incertezze e paure.
Io, l'antico Caos, ringhiando selvaggio
assorbii ogni anelito d'ordine,
finchè non restò che un deserto di corpi e anime.
Da tempo immemore non assaporavo la gioia di sguardi persi nel nulla.
Ora, per la prima volta da secoli
il mio dominio sulla terra sarà eterno...
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