Acquieto l’anima
curando il male più intenso
Di priorità è il mio giorno
di tappe di ostacoli
Ma il sogno è salvo
conchiglia rapita alla sabbia
ora in un cassetto sepolta.
Ha l’eco del mare al risveglio
il suono di un’andatura
che m’è familiare
il silenzio di tanti racconti
Non teme l’usura del tempo
né il mutamento.
Ed io passo da un polo ad un altro
senza preavviso senza intenzione
La fortuna è di chi mi coglie presente
negli stati intermedi
Un’ilarità improvvisa
un sorriso o quel che resta
di antiche memorie
non sempre tristi.
Ora sogno una morte diversa
che si discosti da una vita apparente
o una vita che dia del filo da torcere
al mondo a me ostile.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosetta Sacchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.