Recondite mete vive nella memoria
destano nell’anima il sorriso.
Frammenti tra loro uniti come per magia,
inalterati.
Poi poniamo ordine alle cose
forse ignorando le più sbiadite effigie
forse creando strati perchè il dolore
non giunga in superficie.
Le più sottili scalfitture
d'un antico silenzio, memorabile
sono segni indelebili
non impronte nella sabbia.
Oggi è un giorno che torna
innalzando all’orizzonte
pietre levigate dal tempo.
Baluardi superati.
Ed ora più saggi lasciamo nello scrigno le perle
sconfiggendo un mondo curioso.
La verità è un sole tramontato
dietro una vetta inesplorata.
Noi palme spettinate sappiamo
dell’odore chiaro del mare quando è solo
e nessuno l’ascolta.
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