Pubblicato il 12/07/2021 13:21:29
Questa è la storia di un bel sogno che anche i sogni hanno una storia un po' sfuggente e birichino e non proprio da bambino. Me ne stavo sul divano, lo tenevo proprio in pugno (il sogno) lei entrava dalla porta, in un caldo mese di giugno di ritorno da un bel giro, o dalla spesa con la sporta ma la sporta era caduta, appena oltre la porta la porta no non si vedeva, lei è apparsa poco dopo, e leggera si muoveva. Forse era un po' accaldata, forse non m'aveva visto ma di questo non son sicuro, chissà forse ero ben visto perchè si voltava spesso, per veder se c'ero cadde poi la camicetta, nel sogno sempre più duro tutti i fiori sparsi a terra del bell' abitino scuro. Sparì ancora un' altra volta dietro il muro della doccia cadde anche tutto il resto, lo lanciava nella stanza lei bagnata e luccicante proprio no non si vedeva ogni tanto solo il viso, come a controllar se c'ero. Io cercavo di sbirciare dentro quel torrente in piena che scorreva lungo i fianchi, lungo i fianchi e le sue valli avrei voluto quegli occhiali che sognavo che passavano la vista oltre i muri ma quello era un sogno da bambino e questo no. E così mi son svegliato il duro sogno ormai sgonfiato e oltretutto anche un po' bagnato e un po' sudato.
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