L’aria pungente del mattino
le nebbie a giugno come a novembre.
Stanchi d’un tempo anomalo
chiedevamo l’estate.
Ora il cielo ha spalancato le fauci
sputa fuoco
ed arde la terra sotto i piedi.
Ma tu hai il mare i gabbiani le vele
la sdraio all’ombra ed i pensieri
così placidi così puri.
Io solo un ventaglio, dei due quello
che ti piace meno ma nei colori è soft
ed è persino intonato con l’ambiente.
E poi rievoca la primavera.
Il ventaglio ed una stanza dove
potrei non sudare
se solo non mi arrovellassi il cervello
tutto il tempo tra la carta ed il pc.
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