Pubblicato il 07/04/2021 07:00:22
Del clamore mancato alle strade non resta che l’eco nel respiro del vento come se il tempo nel suo consueto fluire volesse fuggire da una morte apparente. Un risveglio obbligato conduce i miei passi per strada. C’è un silenzio così impenetrabile che ad invocarlo commetterei un peccato. Solo io ed il becco d’un corvo... che fruga un gradino oltre la polvere d’un marciapiede. E il mio sguardo _distratto_ si posa sopra un ramo svestito.
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