Il tempo passa, fugge, inesorabile
E di ciò che anelavo la mancanza
Mi priva della più lieve speranza.
Indistinta mi appari, irraggiungibile,
Come Natura, che tutto procrea,
O come Iside Sacra, Inaccessibile.
Con il Suo velo divino la Dea
Mirionima, fra Lei e il mondo crea
Un'incommensurabile distanza
Che annullare non può nulla possanza.
Non mi concedi neppure un abbraccio,
Nonostante ti piaccia spesso fare
Progetti, mai mi prendi sottobraccio
Ogni volta che andiamo a passeggiare.
Non m'hai lasciato il velo sollevare.
Inutile la mia perseveranza,
Questa che scrivo è l'ultima mia stanza.
30 Dicembre 2020
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore francydafne, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.