Pubblicato il 02/04/2021 21:24:56
Il tragitto non è punteggiato di croci lapidi a percorrerlo non si ha percezione dei viventi che vi svanirono Forse una loro anima ci sfiora in un momento di rammarico un brivido che le riporta a rivangare il passato ma non v’è altro fino all’orizzonte se non la concretezza di case alberi figure d’occasione Anche la notte presente è assimilabile a un contenitore vuoto con la lucciolata obliqua del treno controvento e col caotico viaggio d’altri andanti un controluce quasi a fantasma di pensieri E furon giorni bellissimi quelli accanto a te (Tratta dalla raccolta inedita “Il mestiere e altri accidenti)
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alberto Rizzi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|