Pubblicato il 28/03/2021 21:41:15
Era la prova di coraggio penetrare la foresta incolta fino all'antro delle streghe che poi magari escono per portarti via. E quante volte ci son stato col fucilino a tappi, che si facessero vedere e il cuore piccolo che batteva forte. E quante volte non sono uscite mai come pure l'uomo nero che cercavo salendo le scale buie di casa, al ritorno, e doveva essere così solo e triste per non farsi vedere mai. Ma quale coraggio ci vuole a venire qui oggi che si vede il cielo sopra la foresta inesistente solo con un telefono, per un selfie se magari poi dovessero uscire a portarmi via. Quale coraggio oggi a venire qui, coi muscoli pesanti dal viaggio a contare le meraviglie avute a scartare i dolori come fossero uova pasquali e poi romperli, per trovarci dentro una sorpresa. E quale coraggio venirci senza te per quel rametto d'ulivo antico e una benedizione che il bacio e la carezza non si può. Ecco allora quando usciranno le streghe.. quando non ci saranno più sorprese o stupori nemmeno nei dolori, spero solo sia d'estate e che abbiano un vestitino leggero e trasparente adatto per un bel un selfie divertente. L'ultima meraviglia, e poi che mi portino pure via. 
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