Il lago sta nella forma circolare, specchio
del momento in me e dentro
il cielo è un riflesso essenziale. Poi isole
al centro, nel silenzio
come forme affievolite di se stesse
talvola nuvole lattee, talvolta
linee brevi, di onde.
Il mare è come un modo di essere
solo, bastante; sta in me
attraverso gli occhi, incagliato.
Tra me e il vento, solo il molo
e ogni onda è un attimo preso
al tempo, e allo stare, io dentro
come una terra emersa dal giorno
senza nome, tra abisso e il cielo.
Il mare è una dimensione orizzontale: si sta
appena sopra la superficie, rarefatti.
L'oceano invece
non è solo un'acqua più grande, è uno spazio
denso, massivo, inconcepibile. Ed è
spessore, come un luogo
delle cose grosse, uno spazio eroico
più difficile da attraversare.
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