Ora tutto è acquietato
il freddo
la coltre che pesa del silenzio
e il dolore
Come il lago che cessata la brezza
pare fermo come ghiacciato
Non ali malconce
incertezze nel passo
che ora pare come sospeso da terra
La notte quando reca ristoro
è un baleno che fulmina il cielo
un incanto che sfiorisce
in un sogno fugace
Muovo ora i miei soliti passi
imbrigliata alle cose d’un giorno normale
_un gomitolo complicato nel suo dipanarsi_
Vorrei un tempo infinito
per cambiare il senso alle cose
e dipingere l’ozio come un vizio leggero
e sentirmi appagata di aria e pensiero
Chissà…
forse tra un’ora o sul finire del giorno
muterò anch’io atmosfera
appena una nube vestita di scuro
piomberà nel mio cielo.
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