Pubblicato il 04/02/2021 12:12:57
Partire potresti da quel cómegrìdo indentro alle parentesi d’un fiato da una pausa nel parlare insomma come se invece ne mancasse il tempo Però del pari ogni vibrazione capta è anima di tempo e di suono dunque non si tema che il primo recida corde vocali all’altro Appariva ? ricordi quel brano di viaggio uno strappo nel compatto di nubi (o così t’appare ora quel frammento di tempo e spazio) uno sfrego su lavagna da unghia sgrisołente è un afferrarsi dei polmoni e poi un affrettarsi il ritmo che unisce il pensiero con una fissa azione il fiato che ancorato al cuore emette finalmente libero un attimo così sonoro di vita (tratta dalla raccolta inedita “Verba”)
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