Pubblicato il 19/01/2021 19:13:20
Le meridiane non hanno più ombra da effondere nelle dune consumate e inerti nelle spiagge erose nei labirinti ancora aperti; le clessidre non hanno più polvere da sparpagliare su sabbie immobili, nei labili ritagli in atonici deserti e avverti attoniti orologi d'oniriche torri d'argento non aver più ruote dentate da dissipare negl'immaginari ingranaggi di un asfittico laconico movimento. L'essenziale organismo meccanico non ha più pesi da lasciar cadere nella staticità di un etereo magmatico insabbiamento, e non vi sono più parole da disarticolare all'avanzare di un esistanziale enigmatico Tempo.
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