In questa mia vita,
mare flagellato da tempeste,
percorso da uragani,
acqua che ribolle innalzandosi al cielo
per poi svanire come nebbia
t'ho cercata,
pellegrino col peso della vita sul cuore
in viaggio verso la fine dei suoi giorni.
T'ho guardata
sfiorando i confini del tuo regno
senza il coraggio di varcarli,
t'ho spiata,
ammirando le tue sinuose forme,
il tuo incedere...orme nell'aria,
la magnanimità nel concedere i tuoi favori
accogliendo a braccia aperte chi a te si rivolge.
Anch'io ho cercato molteplici volte le tue braccia
magnifica Dama Nera
specchiandomi nell'immenso vuoto dei tuoi neri occhi,
un'invisibile filo m'impediva d'abbracciarti,
di venire nel tuo grembo.
Antiche paure?
false credenze?
amore per la vita?
Forse.
Ma adesso son qui inerme,
senza armatura,
vinto,
arreso,
ad offrirti il mio nudo petto,
o Morte...
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