Pubblicato il 21/12/2020 05:42:21
Delicati ma gentili, assai graditi, apprezzati, inaspettati e affabili, si, talvolta appassionati, di miele, furon i baci coi quali mi ricoprivi. Ascoltavamo la pioggia che fragorosa scendeva, picchiettando su quei tetti, nel tentativo di entrare, con invadenza discreta, mentre, a fondo, tu dormivi. Negli interi pomeriggi, già distesi sul divano, in nudità sol restavi, ma raccogliendone ancora, fintanto che l'avidità, lestamente, lo esigeva. Con passione, ricambiasti il grande ardore, vissuto con un interminabile, silente, tempo d'amore, dando pur mendaci abbracci, a chi già li richiedeva. Or che tutto è trascorso, solo fievoli ricordi, lentamente, s'affacciano all'anima fastidiosi… te ne andasti, ma per sempre, perché il terrore avevi, d'amarmi incessantemente, tra i rovi più odorosi. Pubblicata su AthenaMillennium il 05/10/2013
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