Cercami fra cent'anni quando non avrò una ruga
e avrò tempo per gli aratri e le vigne
Cercami quando il mare sarà calmo
e noi bianche vele all'orizzonte
Cercami fra cent'anni quando avrò la vista acuta di un'aquila
e il passo svelto d'una gazzella quando disegnerò il cielo
come gli storni o ti tenderò le braccia come un abete
Ora corro soltanto, da mane a sera corro e mi dimeno
in mille inutili acrobazie ora incontro barriere e abissi
e vivo stagioni lente ed uguali,se non per le foglie
sospinte lontano dai rami o per un garrito di rondini
acuto sul capo o per i passeri a terra numerosi
a preannunciare la neve o il frinire incessante
delle cicale nei giorni di afa.
Per il resto piove ed é bufera di venti.
Per il resto sono nubi che mutano forme e spessore
Talvolta anche quando l'alba promette un tiepido sole.
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