Pubblicato il 14/12/2020 18:15:28
Ti osservo dormire con lo stesso incanto con cui si osserva la luce che si apre all’azzurrino del cielo nella folgore incantata del mattino e con la commozione che si prova quando l’anima è innamorata o come nel vedere lo schiudersi una rosa di gennaio. Sento lo stesso ardore che ha il fuoco che divampa divorando i desideri poiché nello scorrere della pelle migliaia di parole in stupiti mulinelli trasmettono all’elettrico del cuore un rivelato tutto nell’intensità che irretisce i sensi in un languore conducente alla gioia della vita colma di quegli attimi simili al perdurare eterno.
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