Concentrici anelli del tronco
raccontan la storia sua antica,
di venti e stagioni piovose,
bufere affrontate a fatica
e nevi pesanti sui rami,
estati di seti paurose.
Svettava, già prima ch’io fossi,
sui monti, anziano ma altero;
per secoli ha visto passare
ai piedi, su arduo sentiero,
soldati, viandanti e pastori.
Ma poi è venuta la fine,
com’è nelle cose terrene,
e, come natura prevede
per tutti, è caduto nel fosso,
lasciando uno squarcio ben grosso
e luce per nuove piantine.
Ed ora il suo tronco segato
fa l’ultimo dono all’inverno:
nel ciclo continuo ed eterno
ridà nelle fiamme alla stufa
l’estivo prezioso calore
avuto negli anni dal sole.
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