Poi giunge il sonno provvidenziale
e chiude il cerchio al giorno tramontato
tutto si compie uguale senza la conta
delle pene e delle tregue e senza l’affanno
delle ore spinte in un vortice al declino
Poi giunge il sonno quasi a sorpresa
quando per clivi ameni t’incammini
e quella mano tesa afferri e ti sollevi
da ogni peso e l’impeto spegni
d’ogni ardente desiderio o fantasia
Poi ripercorri i soliti sentieri
dove non s’ode che un rumor di foglie
calpestate da un passo lieve
e dove i rami non hanno più i nidi,
nudi nell'aria, or che dei fiori il profumo aneli.
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