Pubblicato il 03/12/2020 10:08:05
E' il colore che ti dice l'ora bianca, come il mattino, come la neve sui tetti che ci si confonde dentro non più dorata per i lampioni della sera. E' nella foschia che si possono intuire le cose che non si vedono come possono sparire quelle che si vedono, allontanandosi. E così alberi alti sono qui, appena oltre il punto dove finisce la vista gli alberi da cui cadevano le foglie strappate dal vento della valle e cadevano nel fiume che correva a casa e oltre il fiume la ferrovia e la stazione dove è scesa, con le sue scarpine nere col tacco inadatte alla neve e gli occhi che ridono lasciando impronte di Merlo. Si è guadagnata un'influenza per questo avrei dovuto dirle della neve e del freddo che ci sono qui. Qui dove oltre il punto dove arriva la vista c'è una centrale elettrica e gli alberi sono tralicci di freddo metallo non ci sono fiumi dove cadono le foglie e nemmeno la stazione. Qui dove non può arrivare l' attendo, forse avrà i capelli bianchi come non li ho mai visti. ma resta sconosciuta l'ora.
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