Mi rihordo di qund'ero più giovane bambino,
si sentiva, da lontano, bercià, so l'arrotinooooo,
lo vedevo arrivà su quella bicicretta e come pedalava,
caveva 'na mola cllegata che girava;
che che vedello, le mani 'nzuppe, dar freddo 'ntirizzite
strifinavano le mani de cortelli a novo ripulite,
poi co 'npo d'acqua, lavava via
tutta quella roba che 'nservia..
E quanta gente, forbici, pennati, cortelli e rasoi
novi rinasceveno pè la gioia di tutti noi
e l'allegria di quando pè le vie si sentiva bercià
so l'arrotinooooo, donne la lame lo fo brillà.
Poi tutto stracco, finita l'opra, cò la ricompensa
rimetteva i su stracci a la dispensa,
mentre s'allontanava verso casa 'nfreddolito,
pensava ar pranzo e a la su moglie che l'ha servito.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marco Bruni, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.