Pubblicato il 01/12/2020 11:07:54
Le mattine di novembre è così si sveglia piano, la brughiera di mattina tutta bagnata di rugiada e nebbia penetrata nel profondo da un sole che non riesce mai ad asciugarla intanto lei estrae lingue di nebbia e le infila tra gli alberi e gli alberi sembrano tristi, così spogli e nudi come la brughiera. Ma non è vero sono solo lontani nella memoria e nella memoria li canto perchè io sto guardando il parcheggio dell' Iper e i suoi lampioni spogli. Lei è solo lì, e sta e lascia che il mattino la inondi e non è che ti aspetta ma chiama e non ci puoi andare. Farò un' autocertificazione ad hoc nel pomeriggio: "Il mondo è ancora bello." E ci devo andare.
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