Come fosse l’ultima volta
come l’ultimo respiro o
il vederti che mi accompagna
Ho la fretta di tenderti la mano
Di stringerti a me perché ti amo
Finché riempi quella bolla
che io vedo ti circonda e ti protegge
da una realtà ormai contraria
Pandemia che si fa storia maledetta
.....e di vivere c’è fretta!
Io amo con armonica passione
sia te che i miei nipoti
Tre gioielli fin dal nido ben curati
da affetti ogni giorno circondati
Ogni giorno questo sole nasce e scende
va di fretta e non tien conto degli istanti
dove io son presente con l’affetto
ed il tempo sembra sempre non aspetti
Questo legame di un gene ancestrale
mi addolora nel vedervi in mezzo al mare
con le onde alte di un futuro
che vuole desolare le altalene
Io ve l’ho insegnato in tutti i modi
di trarre vita dai momenti
che sprizzano felicità dai pori
...e voi mi avete consolidato
il mio pensiero ...di vivere la vita
come fosse l’ultimo respiro
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gaudenzio Massi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.