Beyrouth
Ti ho conosciuto nella gioia di una pace
Rara come l’acqua del deserto
Bella come la tua gente felice
Di attraversare le strade di normalità.
Affascinante come poche lune al mondo
Aspettavi quei momenti di dialogo
Tra vino, arak e musica
Mentre nelle moschee la guerra santa non mordeva
Ti ho conosciuto bella e spietata
Nei ricordi di antiche lacerazioni
In una Hamra felice di gioire
Mentre servivano a Ghazir il kebab
Che ho capito cosa essere, li.
Ti ho amato subito come terra mia
Come gente dal grande cuore accogliente
Mentre ora piango la tua gente
All’ombra dei templi romani.
Fa paura, domani
Mentre il nostro Dio accoglie
Lo spirito di umani
Partiti dal mondo di Bacco
E tornati anche cristiani.
Speriamo non siano israeliani.
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