...ma in fondo, una scottatura solare
cos'è? Si chiedesse a Rimbaud, direbbe
lui: botta di sole che cambia vita
da poeta alto a mercante di armi e schiavi.
Io che di poesia intendo solo arsura
la so lunga su scottatura e affine:
gli arrossamenti dolorosi a gambe
il gonfiarsi delle papule a schiena
il vaneggio d'insolazione a mente;
di derma in strati elevarsi annerito
bicolore a farti la faccia pesta...
si che avrei potuto scriverci poema.
L'avrei vergato su altre foglie morte
dalla cute involantesi ombre a notte:
lucciole rabbuiate dell'esistenza
per ogni dove a incutere rispetto
pure alla folle congrega dei grilli
nel compiacersi su e giù per la pancia
di enigmatiche montuosità, dure
da ignorare, scendendo a bagnomaria
sudati del primo albore di luglio.
Sì perchè certe cose si può solo
dirle in solitaria, assente la luna
che possa delare eventuali viltà
nel giorno bruciante infimo di sale
... ma io non sono Rimbaud: sono più basso
e nemmeno ebbro, soltanto più cotto.
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