Pubblicato il 01/08/2020 20:02:47
Nulla è mutato siedo l’attimo di una stella cadente sul torrido muro assordata dalle cicale è un frinire che sale anche il coro di voci che mi tarlano dentro Altri passi rincorro per vedere indelebili orme più chiare al tempo d’un percorso sospeso a fuochi mai spenti sotto la cenere grigia e barcollo di solitudine nelle notti di luna tra l’abbaiare d’un cane ed un faro avaro di luce Memorie che sfoglio nostalgie di strumenti stonati e piazze fino all’orlo riempite, rimbombo, della goccia l’inatteso stillare che sempre tradiva nell’istante distratto.
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