Pubblicato il 10/11/2010 09:12:28
Una nuova stagione fiorisce e mi coglie incolto e stepposo come la valle dove giaceva la mia illusione. Il fiume ha continuato a levigare i ciottoli della ghiaia e la trasparenza dell’acqua sembra immutata. Ma nella luce di un tramonto che si cala tiepido sui colli imbruniti, si affacciano alla memoria indorati campi cinti da fragranti pergole, che si smarriscono poi tra grovigli d’erbacee. Come una gemma di sogni mai fiorita. Il cielo ha aperto il tetto della casa che pur logora e tremolante regge l’ultimo filo di speranza.
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