Pubblicato il 10/07/2020 09:57:55
Te ne stai lì distesa sul lungomare con in mostra il tuo costume, la pelle ambrata le tue gambe lunghe mentre il mare vicino romba, s' infrange sulla roccia. Alzi lo sguardo lo fissi sull'orizzonte mentre il sole ti rischiara la fronte. A cosa starai pensando? A qualche amore rimasto lontano? A quanto è vasto e misterioso il mondo? A cosa cucinerai stasera? A quando rivedrai un lui? Dischiudi le labbra esali un respiro profondo, mentre l'orizzonte intero sembra imprimersi nel tuo sguardo. E io vorrei essere come questo sole che ti arroventa la pelle che ti trafigge lo sguardo che ti abbraccia il cuore. Ma invece sono perenne eclissi e starò poco distante a scrivere di te sirena sconosciuta che hai scosso i miei abissi in un giorno qualunque.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Davide Stocovaz, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|